Gocce e biglie tridimensionali con tutorial di disegno passo a passo

Gocce e biglie tridimensionali con tutorial di disegno passo a passo

Gocce e biglie tridimensionali…fanno scena eh?!

Impariamo a disegnare gocce e biglie tridimensionali e…nessuna paura: basterà seguire il tutorial di disegno passo a passo!

Occorrente:

  • 1 cartoncino grigio (io ho usato il fondo di un album), ma il lavoro viene bene anche su foglio normale bianco
  • tappi di tutte le misure ma anche qualsiasi oggetto tondo da usare come dima (tappi, spillette, monete…anche il compasso va bene eh…ma per le goccine piccole è più comodo usare una dima!)
  • una riga o un righello per segnare dove andrà a finire l’ombra
  • matite colorate, se usate il cartoncino grigio meglio preferire una marca un po’ grassa (andranno bene quelle che avete, al massimo  farete più fatica a sfumare), matita 2B, 3B e un correttore bianco a penna (o un qualsiasi pennarellino bianco)

BIGLIE

Guardate bene la differenza della luce che va a definire le forme solide da quelle liquide…

Nelle biglie procedete così

GOCCE LIQUIDE

Attenzione perché dovete ricordare che la luce passa attraverso la goccia e si riflette al suo interno…quindi è indispensabile procedere così (e volendo potete deformare un pochino il vostro cerchio perfetto)

e ora volete davvero esagerare?! ma siiii dai dai daiiiiii

GOCCIA DI ACQUA SU SUPERFICIE COLORATA

…vediamo come ve la siete cavata… attendo fiduciosa!

RITRATTO E AUTORITRATTO RINASCIMENTALE

RITRATTO E AUTORITRATTO RINASCIMENTALE

Il ritratto ha una storia antica…antichissima e viene ben prima dell’autoritratto che propongo come lavoro nelle mie classi di seconda media proprio mentre studiamo il primo Rinascimento. (…in fondo alla pagina guardate che lavori pazzeschi han creato! ;))

Gli egizi distinguevano bene chi e come ritrarlo. I faraoni rappresentavano la divinità e quindi erano una bellezza idealizzata, perfetta e sempre uguale nei secoli (tranne Akhenaton, il faraone che per primo cambiò la religione e quindi l’unico di cui abbiamo un’immagine realmente somigliante). Ma i ritratti realistici, nell’antico Egitto, erano solo per le persone comuni come ad esempio uno scriba…

Nel periodo dell’arte assiro babilonese e poi in quello che si concentra su cretesi e micenei troviamo qualche altro esempio di ritratto ma si tratta sempre di ritratti intenzionali, cioè sempre simili tra loro e solo in qualche raro caso c’è il ritratto tipologico che non somiglia quindi al soggetto ma che ci permette di capirne rango, potere e categoria sociale cui appartiene.

 

L‘arte greca all’inizio ricerca solo la bellezza ideale e quindi Kore e Kouros, rappresentano rispettivamente la bellezza femminile e maschile. Un sorrisino accennato e nulla più…e nessuna distinzione caratterizzante se non pura bellezza come nel caso del doriforo. Ma pian piano i greci scopriranno le piccole caratteristiche che ci rendono unici…e se in Pericle sono ancora pochine e serve il nome inciso in baso per aver certezza del personaggio che ci appare bello, forte ed elegante… Euripide lo potremmo riconoscere anche incontrandolo casualmente per strada!

 

Gli etruschi iniziano gradualmente le caratterizzazioni dei volti…dai vasi canopi a volte qualcosa si può immaginare…ma pian piano arriveranno alla spietata accuratezza che negli artisti romani non farà sconti a nessuno… guardate il povero Commodo o il tempo che passa anche per Nerone…così come allo stesso modo, in maniera sincera,  esalterà la bellezza appena potrà, come ad esempio nel ritratto di Faustina Minore.

l’arte bizantina e paleocristiana si concentra sulla religione, sui simboli…i ritratti son proprio l’ultimo dei loro pensieri. I volti son quelli e la distinzione tra le persone la fanno gioielli e accessori.

Arnolfo di Cambio ci propone quello che è probabilmente il primo ritratto realistico in Europa: Carlo I d’Angiò. Umanissimo, con tanto di rughe anche se ben determinato e fiero. Giotto ritrae il suo committente, il banchiere Enrico Scrovegni e già che c’è si autoritrae con cappellino giallo di fianco a Dante con coroncina di foglie di alloro regolamentare e anche Masaccio metterà in primo piano, di profilo e molto ben riconoscibili, i committenti della sua Trinità.

Pisanello è tra i primi a recuperare l’idea romana del ritratto di profilo sulle medaglie. Là gli imperatori…qui i grandi nomi delle Signorie italiane e seguirà lo stesso schema stilistico anche nei ritratti in pittura, importanti, appunto, come imperatori in epoca romana.

A questo punto il ritratto diventa davvero uno status symbol: se sei qualcuno, anche se non sei nobile ma solo ricco,  devi assolutamente avere un tuo ritratto e…decisamente somigliante, magari realizzato da Antonello da Messina. Poi magari scegli di farti ritrarre solo dal tuo lato migliore come farà il Duca di Urbino, Federico da Montefeltro, dopo che un incidente gli devasterà il lato destro del volto…

Ma il profilo spesso è anche una scelta utilissima per sottolineare ed enfatizzare eleganza e bellezza come fanno Antonio e Piero del Pollaiolo ma anche il Ghirlandaio e tanti altri… son veri maestri nei ritratti di donne belle, eleganti e fieramente di profilo!

Botticelli rappresenta Dante di profilo con quella caratteristica fisica che rimarrà per sempre nei nostri ricordi scolastici: il naso importante e allo stesso tempo la bellezza di Simonetta Vespucci, modella della Primavera, viene sottolineata dal profilo che mostra un’acconciatura che è un trionfo di nastri intrecciati e perle… Leonardo, famoso per il ritratto della Gioconda ritratta frontalmente, sceglie il profilo per la bellezza pacata di Bianca Sforza, figlia illegittima del Duca di Milano…

Insomma il ritratto nel corso dei secoli è sempre stato protagonista nell’arte…

Ora i protagonisti siete voiii!!!

-Foglio 33×48 liscio o ruvido, appoggiate il volto e fatevi dare una mano da un compagno di classe per passare con attenzione la matita lungo tutto il vostro profilo passando anche per tutto il resto del cranio (facendo attenzione ai capelli che spesso rischiano di far deragliare la matita).

 

-Sistemate ora il vostro ritratto scegliendo se farlo somigliante o…sognante e immaginario

-come abbiamo ben visto nella lezione del video dedicato al ritratto dalle origini al 1400…anche lo sfondo è importante. Scegliete se usarlo per raccontare parte della vostra vita, per anticipare quello che vorreste fare in  futuro o se usarlo come sfondo puramente decorativo per far risaltare il vostro volto. La tecnica libera prevede quindi qualsiasi materiale. Matite colorate, pennarelli, collage e tempere…

GUARDATE CHE AUTORITRATTI PAZZESCHIIIIIIII

E ATTENZIONE: IN QUESTO CASO ABBIAMO AVUTO ANCHE DEGLI “OSPITI A DISTANZA” CHE HANNO SCELTO DI REALIZZARE COME NOI IL LORO AUTORITRATTO DI PROFILO CONDIVIDENDO POI I LORO BELLISSIMI LAVORI! BENVENUTI RAGAZZI DELLA SMS ENRICO MATTEI DI CASTEL DI LAMA!

EDUCAZIONE CIVICA: ARTE E IMMAGINE ALLA SCUOLA MEDIA

EDUCAZIONE CIVICA: ARTE E IMMAGINE ALLA SCUOLA MEDIA

L’educazione civica è diventata parte integrante di tutte le materie della secondaria di primo grado ma…diciamocelo serenamente: almeno per noi di arte…è sempre stata parte del normale programma di materia.

I beni culturali sono il nostro  pane e così come il pane va conservato bene perché non faccia la muffa, protetto, perché non arrivino le formiche a mangiarselo e tenuto lontano dall’acqua perché non diventi immangiabile… Così le opere d’arte vanno protette, tutelate, restaurate, conservate e soprattutto…mostrate a quante più persone possibili, ovviamente nella massima sicurezza!

Ho scelto tre argomenti da trattare anno per anno ma volendo sono comunque intercambiabili tra le varie classi prime, seconde, terze. Partendo dalla costituzione italiana, soprattutto l’articolo 9, dedicato alla tutela del patrimonio artistico, ho preparato tre differenti lezioni con tre lavori pratici da proporre alle classi per avere così un voto finale e un modo per fissare, in ogni ragazzo, i concetti che sono poi alla base della cultura e della civiltà di ogni Paese e che nel nostro, troppo spesso, sono poco considerati.

…e pensare che l’Italia potrebbe sopravvivere solo di turismo artistico e che la maggior parte dei turisti stranieri vengono per vedere cose che a noi italiani…sembrano tragicamente scontate e invece sono reali gioielli che tanti ci invidiano!

CLASSI PRIME Argomento collegato l’arte romana, agli scavi archeologici, alla distinzione tra beni immobili e mobili e alla nascita dei primi spazi espositivi all’estero o in Italia

POMPEI

CLASSI SECONDE Argomento collegato ai furti e alle indagini per recuperare le opere d’arte rubate ovunque nel mondo (se possibile consiglio la visione dei film: Monuments men e  Woman in gold, ottimi anche in terza per collegare l’argomento a Storia)

CARAVAGGIO RUBATO A PALERMO

CLASSI TERZE Argomento collegato a street art e alla sua discussa genesi e distinzione  tra arte e vandalismo

BANKSY

IL PALAZZO RINASCIMENTALE

IL PALAZZO RINASCIMENTALE

IL PALAZZO RINASCIMENTALE

Progetta il tuo palazzo rinascimentale, SU FOGLIO LISCIO 33X48 ricordando che:

  • DEVE ESSERE SIMMETRICO
  • DEVE AVERE MASSIMO 3 PIANI BEN SEGNATI DALLE CORNICI MARCAPIANO
  • LE ALTEZZE DEI PIANI SONO DIFFERENTI (IL PIANO TERRA E’ PIU’ ALTO)
  • DEVE AVERE UN BUGNATO A TUA SCELTA
  • PER REALIZZARE FINESTRE, PORTE EVENTUALMENTE AD ARCO A TUTTO SESTO, E DECORAZIONI SOPRA ALLE FINESTRE, PUOI REALIZZARE DELLE DIME COSI’ DA AVERLE TUTTE UGUALI
  • RIPASSA E COLORA TUTTO IL PALAZZO USANDO SOLO IL TRATTO PEN NERO
  • RICORDATI DI DISEGNARE ANCHE UN TUO SIMBOLO AL CENTRO!
  • COLORA LO SFONDO COME PREFERISCI (tempere, matite, pennarelli, collage)

QUALCHE ESEMPIO DI PALAZZO ORIGINALE E PERSONALIZZATO…

LE RUOTE DI FINE ANNO DI STORIA DELL’ARTE!

LE RUOTE DI FINE ANNO DI STORIA DELL’ARTE!

LE RUOTE DI FINE ANNO DI STORIA DELL’ARTE: METTITI ALLA PROVA!

Ma vi rendete conto di quante strada abbiamo, avete, fatto?!

Gli ultimi anni ci si è messa anche la dad a rendere tutto più complicato ma…

“Ohyyy RRRRRAGA”, siamo, siete, stati bravissimi ad adattarvi, a continuare a lavorare in presenza, in dad, dal divano, dal banco, dal letto, dal balcone…

Avete dubbi? Io no e ve lo voglio dimostrare!

 ECCO TUTTO IL PROGRAMMA SVOLTO QUEST’ANNO IN STORIA DELL’ARTE!

CLASSI PRIME

CLASSI SECONDE

CLASSI TERZE


Ricordate:

  • Si studia con le APP per  cellulare Android su Google Play Store, con i VIDEO su Yotube e con le lezioni in formato PDF qui sul sito
  • Si ripassa con i TEST online qui sul sito e con le APP QUIZ per cellulare Android su Google Play Store
  • Dopo, come ultima prova, si gira la ruota: senza suggerimenti eh…o lo sai………..o tistrozzzzooo (ehhehehe)

La piazza in prospettiva centrale

La piazza in prospettiva centrale

Le regole della prospettiva le abbiamo  imparate, ora mettiamole in pratica!

e se volete osare…potete anche fare la via di una città sul mare!

Disegnare lo spazio: la prospettiva

Disegnare lo spazio: la prospettiva

LA PROSPETTIVA SERVE A RAPPRESENTARE LO SPAZIO (INTERNO O ESTERNO). MA VEDIAMO COME SI FA…

Ormai lo sappiamo: la prospettiva viene inventata dai romani e perfezionata poi dal Brunelleschi nel Rinascimento.

Ora quindi tocca a noi imparare come si fa!

INIZIAMO DA UN SEMPLICE SCHEMA, PERFETTO PER UN INTERNO MA COMODO ANCHE PER SPAZI ESTERNI

Ed ecco qualche esempio…

 

Se volete saperne di più:

Lezione sulla prospettiva nell’arte: VIDEO E ARTICOLO