Klee, artista poliedrico che noi conosciamo durante la sua attività alla scuola del Bauhaus, in realtà si occupava anche di musica e poesia. Esponente dell’arte astratta riesce a trasformare una sua poesia del 1918, scritta in tedesco, Dapprima innalzatosi dal grigiore della notte, in un’opera dove il soggetto sono le lettere della poesia stessa e i colori con i quali la rappresenta:
In qualche modo con gli acquerelli, sottolinea la luce che corrisponde ai diversi momenti della poesia, ed ecco quindi toni cupi, tra grigio e blu, per le parole dedicate alla notte mentre quando cita il fuoco sceglie i colori più accesi come rossi e arancioni.
Noi, nel nostro piccolo, abbiamo puntato più al divertimento e spesso al nonsense, a volte son state riportate poesie e testi di autori famosi, in altri casi una frase del Gladiatore, oppure una frase palindroma o ancora un brano musicale…
Tecnica libera, unico obbligo: rispettare l’idea iniziale di Klee! Un quadrato che viene diviso in altre forme geometriche dalla lettera che contiene e ogni singola forma deve avere un colore diverso. Ehm… vabbbbbbè qualcuno si è confuso ma il risultato finale è stato altrettanto interessante. In un unico caso l’ospirazione è stata decisamente la scelta di Boetti: lettere colorate su sfondo colorato e in un altro caso…abbuiamo sfruttato la scrittura degli ideogrammi cinesi, già graficamente affascinante, abbinandola al resto del testo. Insomma…non ci siamo fatti mancare nulla!
Complimenti e interessantissimo!
Graziegrazie! Cercavo uno spunto per una tavola dell’ultimo minuto…ai ragazzi è piaciuta, son contenta sia stata gradita non solo a loro!