Il fiore a matite colorate

Diciamolo subito: il fiore a matite colorate è forse una delle poche tavole che faccio realizzare in maniera completamente autonoma e slegata dalla parte teorica di storia dell’arte.

In prima media la parte teorica è sensibilmente ridotta rispetto a quella grafico pratica e le proporzioni tra teoria e pratica variano di anno in anno.

I miei alunni in prima media, soprattutto all’inizio dell’anno, son spesso ancora bambini (bellissimo poi vederli crescere rapidamente…già solo alla fine del primo anno scolastico… ma chi li riconosce più?!), necessitano quindi di una parte anche rognosetta dedicata proprio all’apprendimento della tecnica.

Arido esercizio, a volte noiosetto, ma indispensabile per educare la mano, l’occhio, la concentrazione, la scelta e soprattutto il momento finale che crea la magia: dall’idea che si ha in testa…passare al prodotto finito.

In questi momenti spesso anche un po’ avvilenti (non sempre la coordinazione occhio-mano riesce all’istante e a volte, come dico sempre loro scherzando “questo è un foglio, non un pezzo di terra, smetti di zappare!!!”), in momenti simili dicevo…è indispensabile trovare un lavoro il cui risultato sia davvero un bel massaggio  per l’anima.

Questo disegno è sempre molto gratificante!

Richiede fatica, concentrazione, magari anche qualche tentativo andato a vuoto e qualche foglio buttato…ma il risultato è sempre un gran bel massaggio per l’anima, per l’ego,  per l’autostima. Fiori ricalcati nella parte centrale, quindi tutti uguali, che vengon quindi personalizzati da ogni ragazzo nel completamente grafico e più ancora nella scelta cromatica. Immagini quasi ipnotiche che appese poi, tutte vicine, su enormi pareti, creano un’unica affascinante immensa immagine pulsante.

I risultati insomma…parlano da soli!