Corso Pon di Arte Pratica e Indirizzi della scuola media Quintino di Vona

Corso Pon di Arte Pratica e Indirizzi della scuola media Quintino di Vona

Il corso Pon di Arte Pratica quest’anno ha permesso la realizzazione di 6 pannelli in mdf con i personaggi dei rispettivi indirizzi del mio Istituto Scolastico.

In pratica ogni due sezioni corrispondono ad un personaggio che rappresenta le caratterizzazioni del corso che sarà poi il percorso scolastico dei tre anni.

Le 30 ore di lavoro, tra progettazione e realizzazione, hanno impegnato una ventina di validissimi collaboratori provenienti da varie classi seconde della scuola!

Abbiamo usato un primer aggrappante come base e normali colori all’acqua da parete (una enorme latta di bianco e svariati concentrati di colore). Come protezione finale abbiamo passato una mano di vernice lucida protettiva.

I pannelli frontalmente rappresentano il personaggio cui è dedicato l’indirizzo mentre nel retro hanno la sua iniziale e qualche oggetto per rendere immediata la caratterizzazione del percorso.

Saranno poi utilizzati in maniera variabile, durante gli Open Day, durante i concerti dell’indirizzo musicale e durante le feste di fine anno!

La nostra scuola in chiave espressionista!

La nostra scuola in chiave espressionista!

La nostra scuola in chiave espressionista, lo sappiamo bene, non sarebbe proprio tanto simile a quella reale… L’espressionismo nasce come contrapposizione al naturalismo e all’impressionismo. Ha origine da artisti come Van Gogh, Munch e Gauguin… Fauve, Die Brücke e Der blaue Reiter partono sì dall’osservazione della realtà ma ciò che ci mostrano è visto attraverso i loro occhi. Sguardi, anche dato il momento, non sempre sereni ma di sicuro impatto. Ho quindi proposto un lavoro che partiva proprio da questa domanda: Se tu fossi un pittore espressionista come rappresenteresti la tua scuola?

Ho proposto alcune immagini ma ho lasciato anche piena libertà di autonomia (qualcuno ha fatto le foto in prima persona a luoghi di fianco alla scuola).

Tecnica  libera (qualcuno ha scelto di fare un lavoro utilizzando la tavoletta grafica, alcuni hanno usato pennarelli, altri tempere, altri ancora pastelli a cera o matite colorate), unico obbligo: osare!

le mie scuole dal banco…alla cattedra

Dopo un fallimentare tentativo al liceo classico Carducci, a Milano (tanto comodo…era sottocasa…prendete nota “mai scegliere una scuola solo per comodità”), ho frequentato il Liceo artistico Caravaggio (all’epoca si chiamava solo “II”) con migliori seppur altalenanti successi. Finita di corsa l’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1993, in soli 4 anni (così da aver guadagnato un anno di …disoccupazione, son soddisfazioni), in decorazione (con il prof. Montefiore), supero poi due concorsi abilitanti a cattedre nel 1999/2000 (uno a Bergamo per la cdc a028/a025 e uno a Milano per la cdc a021), concorsi le cui abilitazioni mi terranno compagnia per i successivi sedici anni di supplenze precarie…

Ma le mie scuole sono anche e soprattutto quelle dove ho poi lavorato… e non son poche.

Le ricordo in ordine sparso, a Milano: Ic Ilaria Alpi, Ic T. Grossi, Ic Paolo e Larissa Pini, Ic L. Galvani, Ic Locatelli, Ic Console Marcello, Ic Cinque Giornate e a Cinisello Balsamo all’Ic Garibaldi e all’Ic Piazza Costa e a Sesto san Giovanni all’Ic Dante Alighieri. Alla Trevisani Scetta (fermata Gorla della metropolitana) lascio un pezzetto di cuore…e parecchie pareti decorate!

Ora alla sms Quintino di Vona, in zona Piazzale Loreto, sempre qui a Milano, inizio, il 1° Settembre 2020 un nuovo percorso professionale che diventerà inevitabilmente anche parte della mia vita. E’ un inizio scoppiettante ed anche un bell’azzardo: i cambiamenti nel 2020 fanno paura… Non so se “andrà tutto bene” ma di una cosa son certa: farò, faremo, tutto il possibile perché migliori!